DESCRIZIONE
Note di Regia
Prendete due cabarettiste, triturate miti, luoghi comuni, personaggi televisivi o ritratti rubati alla più bieca quotidianità, aggiungete un omicidio, freddure a volontà, shakerate all’interno di una casa di cura per persone "disturbate" e servite questo delirante "giallo"al femminile con un po’ di musica…
Avrete uno spettacolo fresco, schizzato, insolito, divertente, che può dare alla testa, ma che si digerisce con grande facilità e godimento.
"NEVROTICABARET" è la proiezione grottesca, drammatica, esilarante di un cabaret nevrotico. Quello di Ale & Susy è un immaginario devastato, come recita il sottotitolo, devastato dai grandi miti di una società violenta e spersonalizzante: il consumismo, il cinema, la televisione, i videogiochi, la violenza, le nuove malattie…
Le immagini, i miti, le paure, i personaggi che fanno ormai parte dell’immaginario collettivo sono stati rielaborati e messi in scena da Ale & Susy all’interno del "plot" (del "genere" letterario e cinematografico), più classico e, a volte, più violento: il "giallo". Ci siamo divertiti a rileggere il più moderno dei generi (assieme forse alla fantascienza) e nel contempo il più classico – forse che l’Edipo di Sofocle non era un giallo ante litteram? – passando per l’horror ed il noir, ma senza rinunciare alla parodia, alla battuta, al divertimento, contaminando dialetto e lingua, classico e demenziale, per un divertimento assicurato.
La vicenda
Ale & Susy – due amiche "quasi" normali – sono stressate e affette da mania-consumistica e da dipendenza l’una dall’altra. Tentano il suicidio assieme, lanciandosi nel vuoto come Thelma e Louise, dopo aver ricevuto la lettera del fidanzato di una delle due e vengono ricoverate a Villa Paradiso, casa di cura per persone "disturbate".
Le viene a trovare l’uomo che crede di aver provocato il "tentato suicidio": egli suona il campanello della loro camera e… rimane misteriosamente folgorato!
Il complesso e morboso rapporto tra le due, provoca, dopo questo misterioso "incidente", una sorta di delirio investigativo: uno sdoppiamento di personalità, per cui l’immaginario disturbato delle amiche dà corpo a una serie di personaggi/proiezioni-mentali.
A Villa Paradiso si materializzano così la poliziotta "terrona" e un fantomatico elettricista, Hannibal the Cannibal ed Ermira la Vampira (che hanno problemi di dieta), Lara Craft (affetta dalla sindrome da videogioco) e il suo misterioso avversario (che si annida nei computer), la mamma della poliziotta e le mamme dei sospettati del delitto.
L’incubo è prossimo allo scioglimento quando gli indizi si ricompongono in un ambiguo "identikit" dell’assassino. Questa enigmatica vicenda – reale o immaginaria che sia – termina con un susseguirsi di colpi di scena fino alla scoperta del colpevole…
Ma di più non vorremmo svelare: si tratta pur sempre di un "giallo"!
(un immaginario devastato)
elaborazione drammaturgica e regia
Carlo Bertinelli
Interpreti:
Alessandra Brocadello
Susanna Scarante
Regia
Carlo Bertinelli
Progetto scenico
Paolo Bandiera
Realizzato da
Pierluca Pasqualetto
Costumi
Elide Milani e Paola Tombacco
Musiche originali
Filippo Albertin
Citazioni musicali ed effetti sonori a cura di
Enzo Fittà e Andrea PetromiliFilippo Albertin
DOWNLOAD