La visita animata ripercorre la parte più importante della storia di Villa Pisani, dai primi decenni del Settecento, quando l'antica residenza di Stra, sulla Riviera del Brenta, appartenente ai Pisani di Santo Stefano venne completamente trasformata in un complesso monumentale inserito in un parco di 14 ettari, fino al passaggio di proprietà al Regno d'Italia nel 1866. Una singolare chiave di lettura di questi due secoli viene offerta dalle numerose ed affascinanti presenze femminili che popolarono e animarono il fastoso edificio, tessendo il cerimoniale delle feste di rappresentanza con gli umori intimi della vita privata di nobili e teste coronate, ma anche di anonime, discrete presenze di servizio.
La storia si dipana in tre grandi capitoli, che seguono la scansione stessa dei governanti succedutisi alla guida dei territori della Serenissima in questo periodo.
Il primo è quello del tramonto della Dominante, ancora non intuibile quando il grande complesso residenziale fu concepito e realizzato con lo scopo di accogliere e ospitare, con il dovuto fasto, nobili e potenti di Venezia e d'Europa per dimostrare la ricchezza e il prestigio del casato. L'obiettivo era quello di raggiungere l'ambita carica di Doge che Alvise Domenico Pisani ricoprirà dal 1735 al 1741 anno della sua morte. La Villa resterà di proprietà dei Pisani fino al 1807 anno in cui venne messa in vendita per il grave dissesto finanziario della famiglia, dovuto alle ingenti spese del fastoso tenore di vita, a gravi debiti di gioco ed anche alle negative ricadute sulla famiglia in seguito ai cambiamenti politici ed economici avvenuti con la fine della Serenissima; la villa fu acquistata da Napoleone Bonaparte che vi aveva soggiornato come ospite.
Personaggi femminili di spicco di questo periodo, che abitarono la villa rivierasca, sono Marina Sagredo Pisani, sposa e giovane vedova di Andrea Pisani (Ermolao Alvise I), ricordata per il suo appassionato e non convenzionale protagonismo nel campo delle arti e della società, e Giustiniana Pisani Pisani, morta a soli 23 anni.
La visita animata ricorda anche che in questo periodo la villa venne decorata con gli affreschi di Giuseppe Zais che ripropongono negli splendidi corridoi, affacciati sui cortili, vedute di città, paesaggi rurali o fluviali, e soprattutto con il grande soffitto affrescato del salone da ballo in cui Gianbattista Tiepolo in procinto di lasciare per sempre Venezia per la corte spagnola, dipinse "L'apoteosi della famiglia Pisani". Molti critici ritengono che l'artista abbia ritratto proprio Marina Sagredo nei panni dell'allegoria di Venezia.
Il secondo capitolo della visita animata inizia nel 1807 quando la villa fu acquistata da Napoleone, divenuto re d'Italia nel 1805, che la donò al suo vicerè, Eugenio di Beauharnais, il quale vi riammodernò gli appartamenti in stile impero, per s&eacuto; e per sua moglie, la viceregina Augusta Amalia, figlia del principe elettore di Baviera. Bench&eacuto; il matrimonio fosse stato concordato per ragioni politiche, i due si amarono teneramente e appassionatamente, come la visita rivela attraverso le confidenze dell'attendente del vicerè. La villa e soprattutto il parco subirono in questo periodo delle profonde trasformazioni per adeguarne i servizi e lo stile alle modernità e alle nuove sensibilità romantiche venute d'oltralpe.
Il momento conclusivo della visita animata va dal 1814 al 1866, quando fu proprietà degli Asburgo, utilizzata come sede di rappresentanza e luogo di villeggiatura. In essa passarono molte teste coronate europee: Carlo IV di Spagna (1815), lo zar Alessandro I (1822), Ferdinando II di Borbone re di Napoli (1837), il re di Grecia Ottone (1837), Francesco I imperatore del Messico. Le figure femminili di riferimento sono l'imperatrice Maria Anna Carolina di Savoia, moglie di Ferdinando I d'Asburgo, che vi passava spesso la stagione estiva sotto lo pseudonimo di contessa di Ploshkovitz, grande amante della natura, la gemella Maria Teresa di Savoia, duchessa di Parma, anch'essa vittima di un matrimonio difficile, e un'illustre visitatrice, la zarina Alessandra Fedorovna.
ROSA DI DELIZIE
Donne nel labirinto della storia
di Carlo Bertinelli
con Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli
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Biglietto bambini: 8,00 euro (fino ai 12 anni)